Il ristorante del Carcere di Bollate ha un nuovo dehor anche grazie ad Intesi Group
Il ristorante InGalera, all’interno del Carcere di Bollate, è il primo ed unico ristorante in Italia realizzato in un carcere e aperto al pubblico in cui lavorano gli ospiti del carcere stesso, seguiti da uno chef e un maître professionisti.
E’ un progetto lungimirante e di successo che ha permesso di offrire ai carcerati, regolarmente assunti, la possibilità di riappropriarsi o apprendere la cultura del lavoro, un percorso di formazione professionale e responsabilizzazione che favorisce l’inserimento nel mondo del lavoro e la società civile.
Con l’avvento della pandemia, ed il conseguente fermo obbligatorio dell’attività, il ristorante ha avuto un calo di fatturato superiore all’80% ed anche con la ripresa il locale non è stato agibile per un lungo periodo poichè non disponeva di spazi esterni.
Per aumentare la capienza del ristorante, offrire dei posti all’aperto alla clientela e dare continuità all’attività in caso di eventi eccezionali (vedi pandemia) è stato individuato uno spazio, adiacente al Ristorante e ben piantumato per costruire un dehor.
Il progetto, denominato “Sprigioniamoci!”, è partito così sulla piattaforma di Fundraising di Intesa Sanpaolo e sono stati raccolti i fondi necessari alla realizzazione del dehor inaugurato lo scorso 8 luglio.
Intesi Group ha sostenuto con entusiasmo la costruzione del dehor. “Crediamo fermamente che questo ampliamento del ristorante InGalera sia un’iniziativa importante e da sostenere. Del resto, i numeri sulle recidive confermano la validità di questo progetto di inclusione” afferma Paolo Sironi – Presidente e CEO Intesi Group.
Il motore di tutto è da sempre Silvia Polleri – che è anche Presidente della Cooperativa ABC – e così ha commentato l’iniziativa: “Ho sempre pensato che scoprire nuovi mondi lo puoi fare in due modi: da pionieri o da pirati. Con i nostri abbiamo scelto di farlo nel primo modo, una palestra vitale per apprendere il rispetto delle regole nel cammino della legalità; trovare persone che credono nel nostro progetto è lo straordinario completamento. L’incontro con Intesi Group, il suo CEO Paolo Sironi e Paola Monti, è stata la dimostrazione che po’ esserci la collaborazione tra il mondo carcere e la società esterna, insieme pionieri”.