Paolo Sironi: ecco come Intesi Group ha vinto per il terzo anno il Best Managed Companies Award di Deloitte

Un suggello al percorso di continua e significativa evoluzione fortemente intrapreso dalla nostra azienda ormai da qualche anno”. Così Paolo Sironi definisce il Best Managed Companies Award che Deloitte Private ha assegnato ad Intesi Group, di cui è Presidente e CEO.

Perché lo ritiene tale?

Concorrere per il BMC Award è una sfida che richiede cura e determinazione. Conquistarlo è pertanto un risultato tutt’altro che semplice o scontato. Riuscirci per ben tre anni di fila, com’è accaduto a noi, è un traguardo che ci rende orgogliosi. È un premio soprattutto alla chiarezza della nostra visione del business, al valore delle strategie adottate, alla sensibilità ai temi ESG e alle azioni conseguenti e, ultimo ma non ultimo, alle competenze e all’impegno quotidiano delle nostre persone. È molto probabile che, agli occhi della Giuria, sia stata proprio la combinazione di tutti questi fattori a renderci credibili nelle 6 aree di valutazione previste:  Strategia, Competenze e innovazione, Impegno e cultura aziendale, Governance e misurazione delle performance, Sostenibilità e, infine, Internazionalizzazione.

Che impatto si attende dal riconoscimento di quest’anno?

Sono convinto che il BMC Award continuerà ad avere una rilevanza per Intesi Group su tre dimensioni.

  • La prima dimensione è quella razionale: un’occasione per me e l’intero management di guardarsi allo specchio e riflettere sull’azienda, su quanto realizzato e sui nuovi traguardi cui ambire.
  • La seconda è emotiva: un successo come questo migliora il clima aziendale, rafforza il senso di appartenenza, gratifica per l’impegno profuso e aumenta lo spirito di squadra.
  • La terza dimensione è relativa alla reputazione e all’attrattività del nostro brand. Lo testimonia un piccolo ma significativo aneddoto: tempo fa, durante una trattativa commerciale, il prospect ci rivelò che Intesi Group era tornata in mente perché aveva letto del riconoscimento ottenuto e si complimentò con noi. Nulla di strano se non fosse che erano già passati alcuni mesi dall’aggiudicazione, a dimostrazione di come i benefici del BMC Award non siano soltanto a breve termine.

Nell’ottenimento dell’Award 2023, quanto hanno pesato i risultati che avete raggiunto?

Probabilmente il fatto di aver segnato nell’ultimo triennio una crescita significativa del fatturato e della marginalità ha aiutato indubbiamente. Così come operare in un mercato in continua espansione quale quello dei trust services che si combina con la nostra storica esperienza nella system integration: un binomio che si riflette anche nel modello organizzativo di Intesi Group con le due divisioni rispettivamente dedicate ai servizi fiduciari qualificati – ad esempio, in ambito di identità e firma digitali – e alle Solutions con un’offerta di sviluppo, test e servizi infrastrutturali rivolta soprattutto a clienti large enterprise.

Ma c’è un aspetto da non sottovalutare.

Per essere davvero un’azienda innovativa di successo non basta soltanto essere ben strutturati e crescere con regolarità né, tantomeno, “limitarsi” a investire in tecnologie e nel continuo sviluppo, pur prioritario, di nuovi prodotti e servizi d’eccellenza.

Nella nostra visione, occorre che un’organizzazione sia veramente aperta al mondo e orientata al futuro.

In che senso?

Come Intesi Group, noi non siamo né vogliamo essere un’isola, una realtà a sé stante.

Siamo, invece, parte attiva di un ecosistema che vive e cresce grazie a idee e sinergie che si sviluppano tra noi e i fornitori, i partner tecnologici e commerciali, le startup in cui abbiamo investito, i centri di ricerca e, in primis, i clienti.

E, non di rado, persino con i concorrenti: quando l’obiettivo prioritario è fare sistema e creare valore comune per l’azienda, il settore e il nostro Paese in generale, l’approccio ecosistemico è l’unico che riesce ad amplificare i benefici per tutti gli attori coinvolti con un ritorno finale complessivo superiore a quello raggiungibile da ogni soggetto in autonomia.

Per questo partecipiamo attivamente a diversi tavoli e reti internazionali, peraltro fondamentali in un mercato sempre più globale: è il caso, tra i tanti, dell’Open Wallet Foundation Europe, del Trust Over IP della Linux Foundation e del Cloud Signature Consortium in cui siamo stati addirittura designati alla Presidenza.

Cos’altro vuol dire, per un’azienda, non essere un’isola?

Significa essere aperti alle nuove istanze di un mondo in forte cambiamento. Ed è questa la naturale attitudine di Intesi Group, a iniziare dai temi della sostenibilità ambientale, sociale e di governance. I principi ESG ispirano le scelte aziendali a livello finanziario, nella gestione delle persone, nell’uso delle risorse energetiche e dei materiali, e così via. E ci guidano anche nella individuazione e pianificazione di iniziative a beneficio delle comunità, dei territori e del Pianeta, la cui realizzazione è resa possibile dalla comunanza di valori, visione e impegno che ci caratterizza a qualsiasi livello in azienda e che amiamo definire IG Style. Abbiamo così sostenuto, tutti insieme, progetti dall’alto valore sociale: ad esempio, le iniziative della LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) per la cura della salute di meno abbienti, bambini e rifugiati o della onlus abc la sapienza in tavola che avvicina i detenuti alla cultura del lavoro assumendoli nel ristorante “ospitato” dal carcere di Bollate. Ma ci siamo concretamente impegnati anche per l’ambiente: sono nate così sia la Intesi Group Forest, in collaborazione con Treedom per la piantumazione di centinaia di alberi in aree svantaggiate di tutto il mondo, sia l’oasi IG Bee, realizzata insieme alla start-up agritech 3Bee, per il monitoraggio di 600mila api e l’impollinazione di 600 milioni di fiori.

C’è qualcuno che vuole ringraziare per questo successo?

Personalmente, sono grato a tutte le persone che lavorano quotidianamente in Intesi Group: che si tratti strettamente di business o dei tanti altri aspetti della vita aziendale, la loro adesione alla direzione strategica intrapresa è sincera e costante così come il loro contributo di idee, informazioni ed esperienze è sempre più proattivo e rilevante. Il ruolo delle nostre persone è centrale per le prospettive aziendali di crescita e cerchiamo di riconoscerlo garantendo un ambiente di lavoro confortevole, un programma articolato di welfare e una comunicazione aperta a tutti i livelli.

A tutti i miei colleghi dico grazie: insieme cercheremo di meritare il BMC Award anche nel 2024!