Perché si parla di Metadati per la Conservazione Digitale?

La metadatazione è fondamentale nella Conservazione Digitale ma prima capiamo insieme cosa sono i metadati e a cosa servono.

Dall’etimologia greca è possibile desumere che metadato significa letteralmente “(dato) per mezzo di un (altro) dato”, cioè un’informazione che descrive un insieme di dati.

In informatica per metadato intendiamo un sistema strutturato di dati sui dati, il cui scopo è quello di creare relazioni di contesto descrivendo il contenuto, la struttura e l’ambito in cui si deve inquadrare un documento informatico ai fini della sua gestione, archiviazione e conservazione.

Lo scopo dei metadati è quello di identificare in modo permanente e univoco i documenti informatici, identificare in modo permanente le relazioni di contesto tra i documenti informatici, gestire le informazioni indispensabili per l’intellegibilità dei documenti informatici.

È possibile distinguere varie tipologie di metadati, in correlazione alla funzione che svolgono ed alla finalità che consentono di raggiungere.

L’allegato 5 delle attuali Linee Guida sulla formazione, gestione e conservazione dei documenti informatici descrive gli attuali metadati che devono accompagnare il documento ove possibile fin dalla sua fase di formazione anche se alcuni metadati vengono aggregati al documento durante la sua fase di gestione.

La struttura dei metadati fa riferimento anche ad alcuni standard internazionali richiamati nell’allegato 4 attuali Linee Guida sulla formazione, gestione e conservazione dei documenti informatici e molto diffusi ed utilizzati in ambito archivistico il cui adeguamento è vincolante nell’ambito dei sistemi di conservazione a norma.