Anche la PEC deve andare in Conservazione?

Spesso si trascura uno degli aspetti più importanti in relazione alla PEC, la sua conservazione.

Conservare la PEC, oltre ad essere un obbligo previsto dalla normativa, consente di preservarne il valore legale. Il codice civile ci dice che la corrispondenza e quindi i messaggi di posta a contenuto e rilevanza giuridica, amministrativa, fiscale e commerciale debbano essere conservati per dieci anni.

L’articolo 43 CAD – prevede che i documenti informatici, e la PEC è nativamente un documento informatico, per mantenere nel tempo le proprie caratteristiche di immodificabilità e il loro valore probatorio, debbano essere sottoposti ad un processo di conservazione digitale a norma.

Per le imprese, l’obbligo di conservazione delle PEC è previsto dall’art. 2220 del codice civile: tutte le PEC spedite e tutte le PEC ricevute devono essere conservate, vedi anche art. 2214 c.c.

Per le Pubbliche Amministrazioni, l’obbligo discende invece dal D. Lgs. 82/2005 (CAD, Codice dell’Amministrazione Digitale, artt. 2, 20 e 43).

Per i professionisti e per l’imprese, qualora le PEC abbiano contenuti a rilevanza fiscale, l’obbligo di conservazione delle PEC è sancito dal DMEF 17/6/2014.