Mobile: che sviluppo con Intesi Group!

Nell’epoca dello smartphone quale più diffuso e apprezzato strumento di comunicazione, lavoro e svago, lo sviluppo software mobile ha ovviamente assunto un ruolo sempre più rilevante. Anche per Intesi Group che, circa quattro anni fa, ha costituito un gruppo dedicato.

Daniele Ribaudo, supervisore del gruppo nonché Product Owner di Intesi Group, ricorda: “Le radici del team sono addirittura più antiche. Già nel 2014 l’azienda iniziò, quasi sperimentalmente, a organizzare le attività di sviluppo mobile. Questa esperienza – col tempo – accrebbe e consolidò la consapevolezza non solo del ruolo sempre più strategico del Mobile ma anche dell’esigenza di strutturare un team interno altamente qualificato, in grado di rispondere alle istanze di un settore in rapidissima evoluzione”.

Oggi il team Mobile è composto da quattro professionisti, un numero destinato ad aumentare ed è guidato da Carmine Longobardi, Head of Mobile Development di Intesi Group: “Il nostro team partecipa a ogni progetto di ideazione, sviluppo e rilascio di nuove soluzioni che così sono, nativamente, desktop e mobile. Realizziamo e curiamo principalmente  prodotti chiavi in mano come le app, ma anche componenti di integrazione quali SDK: un’interfaccia semplice ed efficiente che consente agli sviluppatori del Cliente di integrare e gestire i servizi di firma di Intesi Group nei processi aziendali sgravandosi dalle complessità di crittografia e autenticazione”.

Ma come nascono e si svolgono i progetti dell’area Mobile?

Tipicamente, dall’ascolto del Cliente e dall’intuizione di sue esigenze spesso inespresse. L’idea dell’app IG SMART emerse, ad esempio, per un’azienda specifica, ma oggi è utilizzata da chiunque voglia sottoscrivere, in mobilità e con firma elettronica, un documento che resta all’interno del device durante l’operazione, combinando massimi livelli di sicurezza con una user experience d’eccellenza.

Per ogni progetto, il Mobile collabora attivamente con le altre aree aziendali.

A seguito dell’input per una nuova app, scatta lo studio delle aspettative degli utenti e la conseguente definizione dei requisiti, per i quali è fondamentale anche il confronto con i colleghi del Back End sugli aspetti tecnico-architetturali. Le risultanze vengono tradotte in richieste al Marketing che dovrà far predisporre i mockup delle interfacce utente relative a ogni step d’uso dell’app.  Solo dopo la loro revisione, si passa al reale sviluppo svolto in parallelo dai team per le rispettive aree di competenza: app, API, grafiche, … Prima del rilascio negli store, la Test Factory procede al collaudo dell’app per individuare eventuali bug, malfunzionamenti e anomalie da risolvere. Ogni fase di questo processo è presidiata anche dall’area Operations mentre il Marketing dovrà dedicarsi alle attività promozionali. Insomma una collaborazione intraziendale davvero ampia e trasversale.

Ad alimentare l’attività del team, spesso sono anche le esigenze di review delle app per ragioni di compliance o cybersecurity. Nel primo caso, riconducibili a cambiamenti normativi e, soprattutto, a restrizioni imposte dagli store di Apple e di Google a tutela della privacy e dei dati degli utenti. Nel secondo caso, dovute alla crescita esponenziale di minacce e vulnerabilità che grava sul mondo mobile.

Peraltro, la legittima diffidenza degli utenti verso app non regolarmente aggiornate, e quindi apparentemente “abbandonate”,  è  ancora più comprensibile in un ambito delicato quale il mondo dei Trust Services. Il team Mobile di Intesi Group effettua così cicli di manutenzione sulle proprie app ad alta frequenza, mediamente ogni 15 giorni. “Per la stessa ragione, abbiamo scelto di lavorare esclusivamente su tecnologie native: rispetto a quelle ibride, ci permettono non solo di utilizzare in maniera più profonda le funzionalità dei sistemi operativi ma anche di rispondere più velocemente ai loro aggiornamenti. Anche perché questi non avvengono più, come un tempo, a frequenza pluriennale ma al ritmo di due o tre volte l’anno…”  sottolinea Longobardi.

Il team Mobile, come ogni altra area di Intesi Group, è impegnato anche nel monitoraggio e nella sperimentazione delle tecnologie di frontiera che possono condizionare o rivoluzionare il settore.

È quanto accaduto, ad esempio, con la blockchain: un tempo considerata futuristica, oggi è ormai una realtà, il cui effetto – anche e soprattutto nel mondo mobile – risulterà evidente con l’avvento dell’EUDI wallet, che vede Intesi Group impegnata in tavoli e progetti internazionali.

Altrettanto caldo è il tema dell’intelligenza artificiale: l’AI debutterà probabilmente nel mondo Apple con iOS 18 il cui rilascio  è previsto in estate, Google ha iniziato a utilizzarla già sui propri smartphone Pixel e presto faranno lo stesso anche i maggiori produttori di dispositivi Android. Tutto questo impatterà non solo sull’uso dei servizi ma anche sulle attività di sviluppo, esistendo già strumenti a supporto della scrittura del codice e dell’esecuzione di test.

“Aggiungo che per noi sarà fondamentale anche capire come l’intelligenza artificiale si potrà integrare nel contesto dell’identità digitale e del riconoscimento. E stiamo già lavorando in tale direzione per mantenere le nostre soluzioni, come sempre, all’avanguardia” interviene Daniele Ribaudo.

Come stare al passo di un’evoluzione così rapida? Lo rivela, in conclusione, Carmine Longobardi: “Grazie al mix di passione e affiatamento che ci accomuna e ci fa lavorare bene insieme. Un’attitudine apprezzata anche dai Clienti che, riconoscendo il valore delle nostre competenze tecniche, spesso si interfacciano direttamente con il nostro team e ci fanno sentire parte della loro squadra. Un motivo di grande orgoglio…”