WE BUILD, il Wallet e l’ecosistema europeo d’identità digitale.

Un caffè con Viky Manaila …

“La nostra partecipazione al consorzio WE BUILD non è altro che l’ennesimo tassello della strategia per il crescente posizionamento di Intesi Group nello scenario internazionale”: ad affermarlo è Viky Manaila, Trust Services Director di Intesi Group.

Manaila è considerata una dei massimi esperti internazionali nel campo delle firme elettroniche, dell’identità digitale e dei processi di trasformazione digitale. Componente negli anni di diversi gruppi di lavoro di alto profilo istituiti a livello europeo, ha supportato la Commissione Europea sia durante l’istituzione del Regolamento eIDAS sia nella successiva attività di sua revisione (eIDAS 2).

Combinando background tecnico, profonda conoscenza del mercato e reale comprensione delle esigenze dei cittadini e delle imprese, Manaila riesce a tradurre concetti complessi e specialistici in messaggi chiari anche per i non addetti ai lavori.

Chi, dunque, meglio di lei può aiutarci a conoscere il progetto WE BUILD?

Come si colloca WE BUILD nell’ambito dell’identità digitale in Europa?

Nel 2023, la Commissione Europea ha deciso di finanziare grandi progetti pilota per sperimentare l’utilizzo del Wallet dell’Identità Digitale Europeo (EUDI Wallet). L’obiettivo è grande: testare soluzioni reali, con utenti veri, per rendere più semplice, sicuro e universale l’accesso ai servizi digitali, anche oltre i confini degli Stati membri. Ed è qui che entra in gioco anche Intesi Group, che ha già partecipato a due importanti progetti pilota – NOBID e EWC – e ora, con WE BUILD, si mette in gioco di nuovo.

Perché è così importante WE BUILD?

Attualmente, molte delle procedure più importanti (aprire una filiale, firmare un contratto, pagare in modo internazionale) richiedono ancora molta burocrazia, documenti cartacei, firme manuali e verifiche manuali. È un processo lungo, costoso, soggetto ad errori e con rischi di frode.

WE BUILD si propone di eliminare tutto questo, portando avanti una rivoluzione digitale. Entro i prossimi due anni, si lavorerà per creare casi d’uso reali: business e cittadini potranno firmare documenti, aprire aziende o pagare in modo sicuro e istantaneo, facilmente e senza stress.

In pratica, il suo impegno sarà quello di sviluppare – anche sulla base dei risultati dei Large Scale Pilot passati – casi d’uso reali con utenti reali e con portafogli d’identità reali. L’obiettivo è che, a partire da dicembre 2026, ogni Paese europeo sia in grado di rilasciare la propria soluzione di Wallet e farla riconoscere dagli altri Stati membri, creando un vero e proprio mercato unico digitale.

Qual è la struttura di governance del Consorzio?

Il coordinamento di WE BUILD è affidato a tre grandi istituzioni: la Camera di Commercio olandese (KVK Kamer van Koophandel), il Ministero degli Affari Economici dei Paesi Bassi (MinEZ) e il Registro Imprese svedese (Bolagsverket). Questa struttura di leadership è fondamentale per garantire un’unione coerente e inclusiva, sia nell’implementazione dell’infrastruttura tecnica che nell’allineamento delle politiche europee.

Il cuore del consorzio è molto più ampio e diversificato: sono infatti 189 i partecipanti totali, di cui 100 beneficiari diretti, con una partecipazione equa: il 50% delle quote finanzia in proprio, l’altro 50% arriva dalla Commissione Europea. A questi si aggiungono 89 partner associati, volontari, che partecipano per i benefici attesi dal progetto senza ricevere fondi europei.

Tra i partecipanti troviamo 49 enti pubblici e 140 realtà private, provenienti da 30 diversi Stati europei, di cui 23 già membri dell’UE e 7 pronti ad aderire. Questa grande rete di attori, pubblici e privati, rappresenta la forza motrice di un ecosistema innovativo e dinamico, capace di integrare competenze, risorse e punti di vista diversi per realizzare obiettivi ambiziosi e condivisi.

Un grandissimo team, combinazione di pubblico e privato, lavorerà con un obiettivo comune: portare l’identità digitale ovunque, in modo affidabile e sicuro.

Come si inserisce il ruolo di Intesi Group in questa sfida ?

Intesi Group è uno dei partner principali del progetto WE BUILD, con una lunga esperienza nel settore delle tecnologie di firma digitale e identità elettronica. In virtù del nostro ruolo di provider di soluzioni di firma qualificata, saremo impegnati a definire e documentare nuovi scenari di firma digitale attraverso il Wallet. Ad esempio, come sarà facile firmare documenti aziendali per l’apertura di una propria filiale all’estero e condividere questi documenti in modo semplice e sicuro con le autorità di un altro paese europeo.

Intesi Group e gli altri partecipanti svilupperanno, insieme, le specifiche tecniche e renderanno disponibili i relativi servizi. In più, collaboreremo all’attività per il rilascio di attributi qualificati, un nuovo servizio fiduciario su cui Intesi Group sta peraltro già preparandosi con una propria offerta.

E non solo: Intesi Group è anche il partner leader per la comunicazione e la disseminazione del consorzio. Ciò significa che siamo responsabili di promuovere, informare e condividere i risultati del progetto, coinvolgendo tutta la comunità europea e rendendo noto a cittadini e imprese come questa innovazione possa cambiare la vita di tutti.

In conclusione, il progetto WE BUILD rappresenta un passo fondamentale verso un’Europa più connessa, sicura e moderna. Grazie all’impegno di grandi aziende come Intesi Group, che non solo contribuiscono alla realizzazione tecnica, ma si assumono anche il ruolo di promotori e divulgatori di questa rivoluzione, cittadini e imprese beneficeranno di servizi più semplici, veloci e affidabili. Questa innovazione ci permetterà di vivere in un’Europa dove la fiducia digitale diventa la chiave per aprire nuove opportunità e migliorare la quotidianità di tutti.

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