Servizi di conservazione Intesi Group: il valore del marketplace AgID
La presenza di Intesi Group nel marketplace AgID dedicato ai fornitori qualificati di servizi di conservazione digitale si colloca in un percorso intrapreso dall’azienda dieci anni fa, ossia quando AgID istituì il primo elenco dei conservatori accreditati comprendente Intesi Group fin dal principio. Ed è un’importante vetrina commerciale.
Per le Pubbliche Amministrazioni è, infatti, molto più semplice scegliere chi vi è iscritto come Intesi Group, vista la complessità delle procedure previste in caso di opzione verso fornitori esterni al marketplace (dato che comportano anche specifici audit per le due controparti).
Ma non solo: tale requisito rappresenta un’ulteriore garanzia di qualità ai massimi livelli anche nei confronti delle aziende private.
“Per essere presenti nel marketplace di AgID occorre, infatti, possedere imprescindibili e stringenti requisiti di qualità e sicurezza: quelli che, come operatore specializzato anche nella conservazione digitale dei documenti, garantiamo da sempre e quotidianamente ai clienti che beneficiano del nostro servizio”, commenta Simone Fiore – Product Owner di Intesi Group.
Ricordiamo che la conservazione digitale è un processo standardizzato che assicura ai documenti informatici autenticità, integrità, affidabilità, leggibilità e reperibilità. Non si tratta pertanto di una semplice attività di salvataggio, ma di una procedura complessa e rigorosamente normata al fine di garantire la piena validità legale e la fruibilità costante dei documenti digitali nel tempo.
Anche se al momento la conservazione digitale non è ancora riconosciuta come un servizio fiduciario qualificato a livello europeo, il recente Regolamento eIDAS2 ha introdotto per la prima volta l’istituzione di un servizio di electronic archiving. Per molti aspetti simile alla conservazione digitale, l’e-archiving avrà l’obiettivo di garantire la conservazione nel tempo di documenti e dati informatici all’interno di un comune quadro normativo.
Sebbene l’evoluzione del servizio in ottica trust sia ancora tutta da definire, il tavolo europeo potrà rappresentare una grande opportunità per i provider italiani che, come Intesi Group, hanno sviluppato competenze altamente qualificate e la cui esperienza potrà rivelarsi decisiva nella definizione dei nuovi standard comunitari.
“In quest’ottica, come azienda, saremo pronti a dare il nostro contribuito, per poi adeguarci alle nuove regole ed essere un punto di riferimento della futura conservazione anche per i clienti al di fuori dei confini italiani. Magari iscrivendoci a un possibile marketplace europeo. Nella convinzione che un giorno racconteremo anche questa come una tappa del percorso avviato tanti anni prima”, conclude Fiore.